Ipoglicemia affaticamento cronico

Ipoglicemia si riferisce ad un livello basso nel sangue anormalmente zucchero ed è spesso associata ad un'altra condizione nota come fatica cronica. La stanchezza cronica è caratterizzata da una condizione anomala di fatica, dove si sente esaurito la persona interessata in modo continuo. Un certo grado di stanchezza o affaticamento di solito è sentito da tutti, dopo un'intensa attività fisica o esercizio fisico, che può essere superato da riposo per qualche tempo. Ma la stanchezza cronica, non è alleviata dal riposo e può essere aggravata da attività fisiche o mentali. La condizione è generalmente definito come sindrome da stanchezza cronica, che è caratterizzata da periodi di stanchezza estrema, seguiti da brevi periodi di benessere. Ipoglicemia o di zucchero nel sangue, è spesso una delle principali cause di sindrome da stanchezza cronica.

Durante l'attività fisica o esercizio, il glucosio nel sangue è utilizzato dal corpo per fornire energia. Questo abbassa il livello di zucchero nel sangue, che a sua volta induce le ghiandole surrenali a liberare catecolamine. Catecolamine convertire il glicogeno immagazzinato nel fegato in glucosio, che ripristina la glicemia alla normalità. Ma in caso di ipoglicemia e stanchezza cronica, il glucosio prodotto dal glicogeno, stimola nuovamente la secrezione di insulina, che abbassa ulteriormente il livello di zucchero nel sangue.

Oltre alla stanchezza, alcuni altri sintomi della sindrome da fatica cronica sono dolori muscolari e articolari, perdita di memoria, scarsa concentrazione, confusione mentale, febbre, problemi digestivi, gonfiore della ghiandola linfatica, ecc D'altra parte, i sintomi più comuni sono la stanchezza di ipoglicemia , ansia, sudorazione, fame, un desiderio per i dolci, palpitazioni, perdita di memoria, debolezza, irritabilità, debolezza e confusione. Nei casi più gravi, bassi livelli di zucchero nel sangue può anche portare a crisi epilettiche.

Oltre ipoglicemia, sindrome da affaticamento cronico può essere causato anche da carenza nutrizionale, l'uso eccessivo di antibiotici, infezioni parassitarie, fungine e virali, alcolismo, droga, abuso di tabacco e la tossicità acquisito dal all'ambiente, al cibo o droghe.

Ipoglicemia o di zucchero nel sangue, è di solito di due tipi, il primo è caratterizzato da un calo improvviso e brusco della glicemia. Questo avviene solitamente dopo un pasto pesante, che stimola il pancreas a rilasciare una grande quantità di insulina che abbassa il livello di zucchero nel sangue notevolmente. Il secondo tipo di ipoglicemia è causato dalla riduzione dello zucchero immagazzinato nel fegato, che abbassa lentamente il livello di zucchero nel sangue.

Ci possono essere diverse cause di ipoglicemia, che vanno da danni al fegato, un malfunzionamento del pancreas, la secrezione in eccesso o insufficiente di ormoni, affaticamento surrenale, stress, ecc e la resistenza all'insulina sono alcune altre cause importanti di ipoglicemia. Lo stress è associato con la deplezione di vitamina B e C, che sono necessari per il corretto funzionamento delle ghiandole surrenali e quindi può causare ipoglicemia. D'altra parte, in caso di insulino-resistenza, le cellule non rispondono adeguatamente all'insulina. Questo stimola il pancreas a produrre una grande quantità di insulina per abbassare il livello di zucchero nel sangue. In un periodo, le cellule si avviano rispondere all'insulina, ma da quel momento una quantità in eccesso di insulina è secreta, che riduce la glicemia ad un livello molto basso.

L'ipoglicemia è spesso associato a stanchezza cronica. Così, in assenza di qualsiasi altra condizione che può portare ad affaticamento cronico, i medici generalmente cerca ipoglicemia una possibile causa. Oltre al trattamento medico adeguato, il consumo di una dieta equilibrata è importante anche, come in molti casi, la stanchezza cronica è causata da carenze nutrizionali. La dieta ideale per ipoglicemia e pazienti affetti da stanchezza cronica comprende carboidrati complessi, un sacco di proteine ​​e una quantità sufficiente di grasso. Essi dovrebbero, tuttavia, evitare zuccheri e carboidrati raffinati.